Politica e Istituzioni

No-profit, i professionisti per accompagnare la svolta legislativa

Il terzo settore in questi anni è cambiato, e come per ogni evoluzione lo Stato ha dovuto iniziare a rimodulare tutto ciò che alla regolamentazione del terzo settore è attinente. La crescita esponenziale di enti non commerciali come associazioni, imprese sociali e società sportive ha indotto il legislatore a intervenire attraverso diversi provvedimenti normativi finalizzati a creare una disciplina quanto più uniforme per tutti i protagonisti del mondo no-profit.

Il tutto si è tradotto in un profondo intervento di riforma, ancora non compiuto del tutto, che coinvolge tutto il settore e che impone un immediato adeguamento – tanto formale quanto operativo – di ogni ente non commerciale; ad oggi, la gestione attuale è superata e in tale contesto, i professionisti devono essere preparati per guidare queste realtà nell’adeguamento alle nuove normative.

Questo, in sintesi, il pensiero di Antonella La Porta, consigliere delegato dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli, nel corso del webinar “Gli adeguamenti statutari nel terzo settore” promosso dallo stesso ODCEC.

 “Un evento di assoluto rilievo per la formazione dei professionisti – ha aggiunto Tina Riccio, presidente della Commissione Aziende Non profit – aziende sociali – Onlus dell’Odcec Napoli – al quale seguirà un secondo appuntamento il prossimo 19 dicembre sul tema del Codice terzo settore: Nuovi adempimenti ed analisi normativa“. In quella sede, preannuncia Riccio, verrà presentato il programma delle attività formative per l’anno 2023.

Sulle criticità del percorso normativo sì è soffermato Raffaele Ianuario, consigliere dell’Ordine partenopeo: “Il Registro Unico Nazionale del Terzo settore (RUNTS) previsto dall’art. 45 del Codice del Terzo Settore, che a regime sostituirà i registri delle APS, delle ODV e l’anagrafe delle Onlus previsti dalle precedenti normative di settore, è attivo dal 23 novembre 2021. Da quella data è passato un anno e ancora oggi gli operatori del settore, così come i professionisti che li affiancano, sono in balia di dubbi interpretativi e, soprattutto operativi, legati agli adeguamenti statutari per l’iscrizione al Registro”.

Per Attilio De Nicola (vicepresidente della Commissione Aziende Non profit – aziende sociali – Onlus): “Con la nascita del Registro unico Nazionale e con il suo iniziale popolamento in trasmigrazione (ODV e APS) si sta consolidando sempre di più l’attuazione della riforma del terzo settore. Siamo entrati oramai nel pieno di un processo che necessita di una adeguata preparazione da parte dei commercialisti”.

Il notaio Chiara D’Ambrosio ha parlato della costituzione e adeguamento degli enti del terzo settore per garantire il controllo dei requisiti necessari ed una veloce iscrizione al registro Unico Nazionale.

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