Welfare

Debiti e accesso al credito, l’usura non è la risposta

Un nuovo protocollo d'intesa tra Federconsumatori Campania e Ambulatorio Antiusura Onlus riaccende i riflettori sul problema debiti, sul rischio usura e sulle possibili alternative

In questo momento storico “cinque milioni di italiani hanno saltato il pagamento dell’ultima bolletta” e si stima che “entro il primo semestre del 2023 oltre 120.000 aziende rischieranno la chiusura con una perdita di posti di lavoro possibile di 370.000 unità”. I numeri li offre, a margine della firma di un protocollo d’intesa sul tema dell’usura, il presidente dell’Ambulatorio Antiusura Onlus Luigi Ciatti. La congiuntura tra guerra, inflazione e crisi energetica che tanto spaventava fino a qualche mese fa è ora in piena esplosione e il rischio di finire nel debito per un individuo o nucleo famigliare è altissimo.

Proprio per questo, è necessario ricordare che esistono delle strade per uscire dalla crisi e dalla cappa soffocante di un debito non saldabile o di una povertà non arginabile. L’impegno della Federconsumatori Campania va in questo senso fortemente in questi mesi e – dopo l’accordo con l’Ordine degli Avvocati partenopeo per lo sportello sul sovraindebitamento – in queste ore arriva una nuova firma. L’impegno che prendono l’associazione dei consumatori e l’Ambulatorio Antiusura si basa su due punti cardine: emersione e prevenzione.

“Emersione – spiegano congiuntamente le due associazioni in una nota stapa – attraverso operazioni mirate volte a portare allo scoperto gli strozzini e i criminali, accompagnando le vittime nei percorsi di denuncia e tutela. Prevenzione attivando una serie di campagne informative comuni rivolte alle famiglie, agli anziani, ai giovani in età scolare”.

Il protocollo d’intesa

Il protocollo consentirà agli iscritti Federconsumatori Campania di usufruire di un apposito sportello di assistenza e consulenza legale che abbiano problemi di usura, sovraindebitarnento, accesso al credito legale. In tal senso, l’intesa segue la scia di quanto già attivato dal protocollo siglato nelle scorse settimane dalla Federconsumatori regionale con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli.

Ma c’è altro: la Federconsumatori Campania e l’Ambulatorio Antiusura Onlus si impegnano a progettare campagne informative per la prevenzione e la diffusione della cultura della legalità e dell’uso responsabile del denaro; inoltre, promuoveranno iniziative presso gli Istituti di credito e le società finanziarie per una migliore trasparenza del mercato del credito al consumo e per garantire forme di gestione della sofferenza creditizia conformi alla normativa in materia di tutela della privacy. Infine, per dar seguito agli obiettivi che ispirano il protocollo, le due associazioni si impegnano a collaborare con Istituzioni ed Enti pubblici e privati.

“Siamo convinti – afferma Giovanni Berritto, presidente Federconsumatori Campania – che in un momento complesso come quello attuale per le economie famigliari le associazioni debbano impegnarsi nel dare risposte concrete a problemi tristemente reali. I dati in nostro possesso e le testimonianze che arrivano direttamente alla nostra associazione confermano la recrudescenza del fenomeno. Crediamo che attraverso la creazione di una rete virtuosa possiamo diventare paracadute per tanti e contribuire a una necessaria inversione di tendenza”.

Il rischio c’è, ma non è la fine

La forte componente psicologica rende il rischio di indebitamento, del non riuscire a fare fronte ai debiti contratti o di non riuscire ad accedere al credito uno dei motivi di maggior crisi di una persona. Ma, così come già ribadito dall’associazione dei consumatori in occasione del protocollo d’intesa con gli avvocati, bisogna essere consapevoli che strumenti esistono. Legali, protetti, tutelati. Così come per i piani di rientro da un debito apparentemente insolvibile, così esiste un accesso al credito tutelato che non passa per gli istituti di credito che hanno già sbarrato le porte ai malcapitati ma che non passi nemmeno per la longa manus criminale dello strozzinaggio.

Il protocollo firmato in queste ore persegue questa strada. L’Ambulatorio metterà a disposizione inoltre le proprie risorse e professionalità per la gestione delle questioni di sovraindebitamento attraverso l’accesso al Fondo di prevenzione. “Il patto che sottoscriviamo offrirà a tutti i soggetti esclusi dal credito legale un’alternativa legale costituita dal Fondo di prevenzione dell’usura, che consentirà di avere un aiuto senza rischiare di cadere nella trappola dell’usura”, conclude Luigi Ciatti, presidente Ambulatorio Antiusura Onlus.

Claudio Mazzone

Nato a Napoli nel 1984. Giornalista dal 2019. Per vivere racconta storie, in tutti i modi e in tutte le forme. Preferisce quelle dimenticate, quelle abbandonate, ma soprattutto quelle non raccontate. Ha una laurea in Scienze Politiche, una serie di master, e anni di esperienza nel mondo della comunicazione politica.

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