Economia

Bonus 200 euro in arrivo, chi ne ha diritto

In arrivo il bonus una tantum previsto per dare respiro alle famiglie a causa dell'impennarsi del costo della vita. Ecco chi può accedere alla misura e come.

Il tanto atteso bonus 200 euro è in arrivo: la misura di sostegno erogata una tantum e prevista per dare respiro alle famiglie, data la crescente inflazione e l’aumento del costo della vita, è stata partorita in maniera quantomeno travagliata. Ma da luglio è finalmente possibile accedervi per la prima parte della platea individuata: vediamo insieme chi ne ha diritto.

Bonus 200 euro lavoratori dipendenti

L’indennità una tantum di 200 euro (detta anche Bonus 200 euro) è in primis rivolta ai lavoratori dipendenti. Si intende, per inciso, i “titolari di uno o più rapporti di lavoro“, e che siano “destinatari dell’esonero contributivo dello 0,8% della quota a carico del lavoratore” per almeno una mensilità, in relazione a contratti di lavoro stipulati prima del 24 giugno 2022.

Vi possono accedere anche i lavoratori part-time. Nel caso di più rapporti di lavoro, è dovere del dipendente tramite le apposite procedure che andremo a illustrare riferire il bonus a un solo rapporto di lavoro.

La questione dell’esonero contributivo ha creato un po’ di difficoltà di interpretazione in tal senso e anche qualche preoccupazione tra chi si è informato sulla possibilità di accedere al Bonus 200 euro. Come riporta PMI.it:

L’esonero contributivo 0,8% è previsto dal comma 121 della legge 234/2021 (la Manovra 2022), in correlazione alla Riforma IRPEF, e stabilisce «in via eccezionale, per i periodi di paga dal primo gennaio 2022 al 31 dicembre 2022», per i rapporti di lavoro dipendente, esclusi quelli di lavoro domestico, un esonero previdenziale di 0,8 punti percentuali a condizione «che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2mila 692 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima»

Volendo quindi estremamente semplificare, è automaticamente previsto per chi percepisce un reddito minore di 35k euro annui per il 2022. Quindi, serve a porre un limite massimo simile per accedere al Bonus 200 euro.

Il bonus – spiega in una nota esplicativa l’INPS – “sarà liquidato anche laddove la retribuzione del mese risulti azzerata in virtù di eventi tutelati (Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria/Straordinaria, Fondo d’Integrazione Salariale o Fondi di solidarietà, Cassa Integrazione Speciale Operai Agricoli, congedi) o per previsione di legge e CCNL“.

Bonus 200 euro lavoratori dipendenti pubblici

Per i lavoratori pubblici che rientrano nelle sopra citate condizioni il bonus verrà assegnato automaticamente sulla busta paga relativa a luglio 2022.

Bonus 200 euro lavoratori dipendenti privati

Diverso il discorso per i lavoratori dipendenti del settore privato, che dovranno autocertificare la loro condizione per poter accedere al bonus, che verrà erogato sulla busta paga relativa ai compensi di luglio 2022. In questa autodichiarazione il lavoratore dovrà dichiarare di non essere titolare di trattamenti pensionistici, a carico di qualsiasi forma previdenziale, di trattamenti di accompagnamento alla pensione e di Reddito di Cittadinanza. Come si deve inviare? Come spiega F-Mag:

Per tutti gli altri, invece, è necessaria un’autodichiarazione da compilare e far presentare:

– al datore di lavoro attraverso il consulente del lavoro sul portale dell’INPS,
– sul sito INPS nella sezione “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” e autenticandosi con SPID o carta d’identità elettronica,
– attraverso un CAF o un patronato.

Il datore di lavoro dal suo canto è tenuto ad accettare obbligatoriamente la dichiarazione.

Bonus 200 euro pensionati

Beneficeranno d’ufficio del Bonus 200 euro anche i titolari di pensione, a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché i titolari di trattamenti di accompagnamento alla pensione.

Requisito necessario è che tali trattamenti devono avere decorrenza entro il 30 giugno 2022 e il reddito personale IRPEF – al netto dei contributi previdenziali e assistenziali – non deve essere superiore, per il 2021, a 35k euro annui. Nel caso di soggetti contitolari di pensione ai superstiti, la prestazione è corrisposta a ciascun contitolare in misura intera, con verifica reddituale personale.

Anche in tal caso, il Bonus 200 euro sarà erogato automaticamente sulla pensione di luglio senza necessità di autodichiarazione.

Bonus 200 euro percettori Reddito di Cittadinanza

Anche ai nuclei beneficiari del Reddito di Cittadinanza sarà riconosciuto il Bonus 200 euro una tantum. Per questi ultimi si provvederà a stanziare la somma maggiorando la rata di luglio, a patto che i membri del nucleo non abbiano già beneficiato dello stesso contributo in quanto appartenenti alle altre categorie destinatarie del bonus.

A chi altri spetta il Bonus 200 euro?

Tra gli aventi diritto al Bonus 200 euro ci sono anche i titolari di Naspi e DIS-COLL, i beneficiari di disoccupazione agricola per il 2022 (di competenza 2021) e i beneficiari dell’indennità Covid-19 varata dai decreti Sostegni e Sostegni bis. Gli appartenenti a queste categorie non dovranno presentare alcuna domanda: il beneficio sarà erogato direttamente da INPS, ma a ottobre 2022 (e non a luglio come per le altre categorie).

Il Bonus 200 euro è riconosciuto anche ai lavoratori domestici assicurati presso la Gestione dei lavoratori domestici dell’INPS, appartenenti alle categorie individuate dal vigente CCNL che prevede le funzioni prevalenti dei collaboratori familiari e degli assistenti alla persona non autosufficiente. Questi devono avere almeno un rapporto attivo alla data del 18 maggio 2022, un reddito 2021 non superiore a 35.000 euro e al momento della domanda non devono essere titolari di altra attività di lavoro dipendente o di pensione.

La prestazione sarà erogata anche a:

  • titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
  • lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti, con 50 giornate di lavoro effettivo nel 2021, da cui deriva un reddito non superiore a 35.000 euro (anche determinati del settore agricolo);
  • gli iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo, con 50 contributi giornalieri nel 2021, da cui deriva un reddito non superiore a 35.000 euro;
  • lavoratori autonomi occasionali privi di partita IVA e lavoratori incaricati alle vendite a domicilio.

Queste ultime categorie dovranno presentare domanda all’INPS attraverso il servizio dedicato e il termine di presentazione delle domande è fissato al 31 ottobre 2022.

Bonus 200 euro Partite IVA

Resta infine aperta la partita per i liberi professionisti e i lavoratori autonomi. Il popolo delle Partite IVA, infatti, rientrano nel bonus (lo prevede il decreto Aiuti) ma finanche la cifra è ancora un mistero. Tutto è rimandato all’emanazione di un decreto attuativo interministeriale che coinvolga i dicasteri di Lavoro ed Economia.

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