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Stellantis: “Lo stabilimento di Pomigliano D’Arco non si tocca”. Il sindaco Russo “Chiarezza sul piano industriale”

Pomigliano D’Arco – Le recenti dichiarazioni – che sembrano suonare quasi come un ricatto – dell’amministratore delegato di Stellantis, Carlo Tavares “Senza incentivi all’elettrico a rischio Mirafiori e Pomigliano D’Arco” hanno addensato nubi nere sul futuro degli stabilimenti italiani, in particolare in quello di Pomigliano D’Arco.

Il Consiglio comunale del comune che ospita l’ impianto Giambattista Vico, lo scorso venerdì 23 febbraio, ha fatto quadrato intorno ai lavoratori ed ai sindacati, in una seduta bipartisan, aperta anche a diverse testimonianze esterne.

In rappresentanza della Regione Campania, ha partecipato il Consigliere regionale, Valeria Ciarambino. Ad intervenire è stato anche il deputato Michele Schiano di Fratelli D’Italia. Presente anche il consigliere regionale – sempre di Fratelli D’ITALIA, Cosimo Amente

Il premier Giorgia Meloni  non ha fatto mancare la propria vicinanza all’istituzione locale e ai lavoratori con una lettera indirizzata al presidente del Consiglio comunale nella quale ha evidenziato l’impegno del governo a seguire la vicenda, avviando un tavolo di confronto. Assenti, solo i vertici di Stellantis che pure erano stati invitati

Il sindaco Raffaele Russo ha rimarcato sulla circostanza il suo rammarico ed il suo disappunto.

I sindacati sono preoccupati – al di là della diatriba innescata dalle sibilline e forse incaute parole di Tavares – del futuro dello stabilimento di Pomigliano D’Arco, visto che c’è certezza solo fino al 2026 anno in cui si concluderà la produzione della Panda, così come sottolinea il segretario regionale UGL Luigi Marino  

Pomigliano deve essere al centro di un piano industriale forte”. E’ quanto ha chiesto, invece, il capogruppo di Idee in Movimento, Giuseppe Capone

La situazione di incertezza non giova al benessere dei tanti lavoratori dello stabilimento di Pomigliano D’Arco, costretti a vivere con una spada di Damocle sulla testa. Sulla necessità di migliorarne la qualità della vita si è soffermata Gilda Panico, presidente ordine regionale degli assistenti sociali.

L’assise si è conclusa con la lettura di un documento condiviso da parte del presidente del Consiglio  comunale, Maurizio Caiazzo, che ha evidenziato l’importanza nel rimanere uniti per la difesa dello stabilimento e dei livelli occupazionali.

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