Economia

Fondo nuove competenze 2022: in arrivo un miliardo di euro per la formazione

Atteso nelle prossime settimane il decreto di rifinanziamento del Fondo che ha già finanziato la formazione di 376mila lavoratori. Previsti però alcuni cambiamenti.

È in dirittura di arrivo il decreto di finanziamento per il Fondo Nuove Competenze 2022, fondo pubblico cofinanziato dal Fondo sociale europeo e creato con lo scopo di contrastare gli effetti economici negativi legati all’epidemia da Covid-19 grazie alla formazione. Manca solo il decreto interministeriale, atteso nei prossimi due mesi, poi il Fondo sarà rifinanziato per l’importante cifra di circa 1 miliardo di euro.

I fondi permetteranno alle imprese di adeguare le competenze dei lavoratori, destinando parte dell’orario alla formazione a carico del Fondo. Delle ore di formazione del personale, lo stipendio sarà infatti a carico del Fondo, grazie ai contributi dello Stato e del Fse – Pon Spao gestiti dall’Agenzia Nazionale Politiche Attive per il Lavoro (Anpal).

Si tratta del rifinanziamento di una misura che ha avuto un grande successo: basti pensare che al 2021 sono 376mila i lavoratori che hanno potuto formarsi attraverso le 6.710 aziende che si sono avvalse del Fondo nuove competenze. Dalla sua istituzione nel 2020, il Fondo è stato finora finanziato (ivi incluso il miliardo in arrivo dal React-EU e i 600 milioni dai provvedimenti legislativi di fine 2021) per oltre 2,3 miliardi di euro.

La riapertura dell’istruttoria 2021

Il 1 febbraio di quest’anno è stata riaperta l’istruttoria e la valutazione di tutte le istanze di accesso al Fondo nuove competenze presentate nei termini del 30 giugno 2021. “A fronte di 6.710 aziende finanziate nel 2021 – si legge sul sito dell’Anpal – grazie alle risorse originariamente disponibili”, hanno avuto “accesso al fondo 7.513 nuove aziende che coinvolgono circa 333mila lavoratori”.

Già in quel caso per favorire la realizzazione dei progetti formativi, semplificare la gestione e definire alcuni procedimenti sospesi, il decreto introduce modifiche ai termini delle integrazioni, per lo svolgimento delle attività formative e per la richiesta di saldo, rispetto alla precedente regolamentazione.

La copertura finanziaria per lo scorrimento è stata assicurata per circa 500 milioni di euro dalle risorse React-Eu confluite nel Programma operativo Spao (Sistemi per le politiche attive del lavoro) a titolarità di Anpal, per 100 milioni dal Decreto fiscale e per 30 milioni da rinunce e minori rendicontazioni dei contributi già riconosciuti. Nella stessa occasione l’Anpal rendeva noto che a breve sarebbe stato adottato “un decreto interministeriale ed un nuovo avviso per la presentazione di nuove istanze a valere sull’ulteriore miliardo di euro disponibile in base alla programmazione delle risorse React-Eu”.

Come cambia il Fondo nuovo competenze 2022

Stando alle indiscrezioni che trapelano in queste ore, il Fondo andrà a rimborsare il costo – comprensivo dei contributi previdenziali e assistenziali – ora lavoro che sarà destinateo alla frequenza di corsi per lo sviluppo di competenze da parte dei dipendenti. Il tutto per un totale massimo di 250 ore.

A differenza dello scorso anno, però, ci sono alcune nuove limitazioni per l’erogazione dei fondi.

Limiti agli oneri finanziabili

Saranno previsti limiti agli oneri finanziabili dal Fondo, quindi verrà meno la copertura del 100% del costo del lavoro in formazione. La scelta è stata presa per permettere a più soggetti di accedere al fondo.

Occhio ai progetti finanziabili

Verranno definite le caratteristiche standard dei progetti formativi finanziabili e, di conseguenza, le aziende che potranno accedere al Fondo.

Transizione ecologica e digitale

Verrà data “maggiore attenzione” (leggesi priorità) a coloro che operano nei settori interessati dalla transizione ecologica e digitale;

Estensione ai soggetti che abbiano sottoscritto accordi di sviluppo

Il fondo verrà esteso anche ai “soggetti che abbiano sottoscritto accordi di sviluppo per progetti di investimento strategico e per sostegno alla transizione industriale. Questo “se negli accordi di sviluppo emergerà la necessità di un adeguamento strutturale delle competenze dei lavoratori“.

Queste categorie andranno ad aggiungersi ai già aventi diritto, ossia coloro che per favorire la ricollocazione dei lavoratori o per mutate esigenze organizzative e produttive dell’azienda hanno stipulato accordi collettivi di rimodulazione dell’orario per investire in formazione.

Come accedere al Fondo nuove competenze 2022

Quando sarà riaperto, per le aziende interessate e in possesso dei requisiti per accedere alla misura sarà possibile inviare l’apposita istanza attraverso il sito MyAnpal. I datori di lavoro dovranno allegare quando disponibile gli appositi allegati previsti. Ulteriori informazioni saranno disponibili alla riapertura dell’invio delle istanze.

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